giovedì 8 novembre 2012

C'era una volta un Giornalista



Cera una volta un giornalista che diceva di essere super partes, che non voleva essere corrotto dalla politica, tema che fra l'altro lui adorava, difensore del diritto di informare e di criticare tutti senza remore e senza rimorsi.
Ecco quel giornalista cera, o almeno forse cera, ed era Travaglio.
Adesso ai me di quei meravigliosi ideali è sparita la traccia.
L'amato e odiato Travaglio ha trovato una bella corsia preferenziale per evadere la notizia a favore del leccamento lento.
Ecco che Travaglio come molto prima Fede, Salusti e compagnia bella si sta inchinando sempre di più al padre padrone del movimento 5 stelle Beppe Grillo.
Partendo dall'intervista con la pipa in bocca (quella per fare le bolle) a Beppe Grillo sorseggiando the e biscotti, come le signore borghesi che si complimentano a vicenda, passando a dinfendere Di pietro perché è un caro amico di ...
Peccato, la fine di un mezzo miraggio in mezzo alla disinformazione.

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