sabato 9 giugno 2012

vita di un serial killer



Film a basso costo, almeno vedendo le immagini e sopratutto la prima parte, dove si usa l'effetto prima persona .La storia è semplice, ma direi efficacie, perchè è un idea nuova nel panorama horror.
La storia molto semplice 3 studenti universitari iniziano una ricerca sui serial killer, arrivando a conoscere uno che sta pianificando un omicidio di gruppo.
ed ecco che i zelanti giornalisti iniziano a seguire il serial killer che spiega a loro come e cosa fare per uccidere la classica vergine, massacrando prima un bel gruppo di amici.
La storia poi si anima alla fine quando inizia la strage perchè la protagonista, ovvero la giornalista si pente di non poter far nulla per fermare la mattanza.
Film a basso costo, con attori sconosciuti, trama semplice e senza fronzoli e pochi o inesistenti effetti speciali.
Premia però la novità, che spesso in film più costosi manca in parte o spesso in tutto il film.
Pregi sicuramente la storia e la novità nel vedere come si prepara la classica mattanza del film horror, interessanti il primo piano, che ti mette dentro il film.
Difetti sicuramente la pellicola non è proprio perfetta, si poteva fare meglio, in aggiunta la storia ha qualche lacuna psicologica dei personaggi. Troppo sbarazzini quando sentono i dettagli cruciali di un omicidio di massa,
La sensazione per tutto il film è che il film non sia una cosa seria, ma una parodia e forse il regista ha ricercato quest'atmosfera.
rimaner però un film interessante per alcuni spunti da vedere.

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